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Disturbo D'Ansia Indotto Da Sostanze/Farmaci


DISCLAIMER:
Gli psicologi non si basano mai sulla presenza di una lista di sintomi, bensì riconoscono i quadri tipici di disturbi mentali basandosi su tutto ciò che apprendono dalla persona; ridursi alla conta dei sintomi perderebbe di vista la complessità di ogni singolo individuo
Nel rispetto delle persone, se interessato all'argomento per te stesso o per altri che conosci, non interessarti mai alla sola presenza dei sintomi elencati, qui offerti solo per diffondere conoscenze psicologiche (nei limiti consentiti dal codice deontologico, art. 21) È necessaria competenza per una diagnosi perché i sintomi indicati possono essere presenti anche nella popolazione sana, che tuttavia mantiene per la maggior parte del tempo un certo equilibrio; facciamo la valutazione diagnostica per comprendere perché per alcune persone tale equilibrio non c'è o non è più sostenibile

Che Cos'è?
Il Disturbo D'Ansia Indotto Da Sostanze/Farmaci è caratterizzato da ansia e/o attacchi di panico dovuti a farmaci/sostanze assunte di recente, oppure dall'astinenza da quelle usate abitualmente. I sintomi sono confrontabili con il Disturbo Di Panico ed il Disturbo D'Ansia Generalizzata, tuttavia la causa sono gli sconvolgimenti metabolici del cervello dovuti alle sostanze assunte, oppure alla loro astinenza, se si è già creata dipendenza; per questa ragione, non c'è la complessità psicologica tipica dei disturbi d'ansia e prevalgono preoccupazione generalizzata ed attivazione fisiologica, talvolta con attacchi di panico. La presenza di questi stati va studiata per sapere se disturbi d'ansia fossero presenti anche prima dell'assunzione delle sostanze oppure no. Se si arriva alla diagnosi di Disturbo D'Ansia Indotto Da Sostanze/Farmaci è perché si osserva che la persona interessata non ha sintomi se non assume la sostanza, e se quelli già presenti non si riducono subito dopo aver smesso, lo faranno entro un mese; se non è così, si mette in discussione la diagnosi

Spesso, ma non necessariamente,
vale la pena studiare più approfonditamente la struttura dei sintomi riportati dalla persona interessata dal problema. In genere, così come un cuore può andare più veloce o più lento ma per via della sua struttura non è plausibile che esploda, similmente il cervello si può ammalare solo in certi modi e non in altri; ciò premesso, le cause dello stesso problema possono essere molteplici, ma capita che i disturbi psicologici puri e quelli neurologici e neuropsicologici si somiglino in parte dei sintomi. L'ansia, nel caso in esame, può essere dovuta ad un fattore psicologico puro, quale il credere fortemente che un dato oggetto possa essere pericoloso, come nella Fobia Specifica; oppure, può dipendere dall'intensa attività fisica, fenomeno chiamato "runner's high", o "sballo dello sportivo", associato a sensazioni di euforia e talvolta a tendenze aggressive ed ansiose, ed in tal caso il fatto sarebbe fisiologico, dovuto alla forte attivazione del sistema nervoso nelle attività impegnative; ancora, le droghe allucinogene possono portare a scompensi metabolici che attivano allucinazioni che il corpo percepisce come fossero la realtà, attivando ansia e reazioni che in altre circostanze sarebbero normali. Farmaci e sostanze possono tuttavia simulare solo una parte della struttura di una patologia psicologica pura: infatti, ad esempio, l'ansia dovuta a farmaci ha un picco con l'assunzione e si riduce successivamente, mentre l'ansia di un Disturbo D'Ansia rimane più o meno costante; il parametro che maggiormente distingue queste possibilità rimane l'ideazione, che nei disturbi psicologici puri risente dei complessi meccanismi di difesa ricchi di immagini, oggetti, sogni, fantasie tipiche di una mente che ha sviluppato l'ansia come sintomo di una situazione più complessa, mentre l'ansia da farmaco è povera e le persone interessate (detta in questo caso ansia secondaria) tendono a riportare un generico senso di inquietudine, privo di complessi riferimenti concettuali, privo di senso. Si conclude sottolineando che le situazioni reali spesso non rappresentano gli estremi di questa medaglia bensì ogni persona mostra elementi di entrambe le possibilità, ovvero la maggioranza delle persone affette da ansia mostra un mix di pensieri e fatti psicologici da un lato, e profili metabolici/abitudini alimentari/abitudini farmacologiche più o meno scorrette dall'altro. Il problema può dipendere dal contesto sociale: l'utilizzo di droghe, farmaci, abitudini alimentari ed attività fisica è mediato dalla propria cultura, tuttavia la sensibilità al problema e la scelta di sottomettersi alla pressione sociale rimangono scelte individuali. Se è assente un problema di ansia indipendente dalle sostanze che si assumono, o di cui si è in astinenza, i sintomi sono passeggeri (massimo un mese), tuttavia la dipendenza e l'astinenza, se presenti, vanno trattate perché possono divenire croniche. I sintomi ansiosi, apparendo "a ciel sereno" dopo l'assunzione della sostanza, sono insidiosi ed hanno un impatto significativo sulla vita della persona interessata dal problema, che non riesce a dedicarsi allo stesso modo alle attività a cui è abituata. I fallimenti ed il senso di inquietudine costante possono portare, nel tempo, allo sviluppo di patologie psicologiche pure che si sommeranno ai sintomi dovuti alle sostanze, quindi la condizione richiede l'attenzione di uno Psicologo, che è abile nel rendere la persona più consapevole dei propri stati di attivazione e più resistente ad ulteriori cadute di salute; in più, la terapia riduce la perdita di produttività se non si può sospendere l'assunzione del farmaco, ad esempio perché salvavita

Che cosa si può fare:

Lo sviluppo di altri sintomi dipende dalla storia di vita della persona,
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